Il 22 settembre 1990 arriva nei cinema newyorkesi quello che è forse, e ingiustamente, il meno ricordato dei film di Joel ed Ethan Coen (benché, come tutti i loro primi dieci lungometraggi, sia solo il primo a firmarlo ufficialmente da regista): Crocevia della morte. Derivato da un paio di romanzi di Dashiell Hammett, il film segue le vicissitudini di un laconico sicario della mafia irlandese a fine anni ’20. I Coen, in crisi d’idee, hanno interrotto la stesura dello script per concepire l’”autobiografico” Barton Fink. Albert Finney è il boss Leo, ma fa pure una comparsata en travesti.