Il 22 gennaio 1982 esce a Roma Borotalco, il film che conferma le doti d’interprete e regista di Carlo Verdone, pure autore dello script insieme a Enrico Oldoini. È il suo terzo lungometraggio, ma è il primo a rinunciare a una struttura a episodi e, relativamente, alla compresenza di più personaggi incarnati dallo stesso attore. Nella rocambolesca vicenda del piazzista insicuro scambiato per equivoco per un facoltoso e tronfio cliente, determinante – e diverrà un marchio di fabbrica – l’apporto dei comprimari, in testa Eleonora Giorgi (da aggiungere almeno Christian De Sica e Mario Brega).

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