Il 28 gennaio 1944 è nei cinema statunitensi I prigionieri dell’oceano (l’articolo determinativo sarebbe caduto in successive edizioni italiane). Alfred Hitchcock, muovendo da un soggetto di John Steinbeck (ma il copione è stato bocciato), crea suspense da par suo, riunendo su una scialuppa di salvataggio nove sconosciuti, scampati all’affondamento d’un transatlantico da parte d’un sommergibile tedesco (c’è la guerra); fra loro, un marinaio nemico. Girato in un’enorme vasca, tra nebbia e sfondi finti, il film mise a dura prova gli attori (Tallulah Bankhead, per dire, si beccò la polmonite).

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