Il 17 febbraio 1964, dopo un passsaggio a Venezia a settembre, arriva nelle sale di Madrid La ballata del boia di Luis García Berlanga (scritto con Rafael Azcona), che racconta di un becchino fidanzatosi durante il franchismo con la figlia di un uomo che per mestiere esegue le pene capitali (tramite garrota), professione statale che suo malgrado eredita nella speranza di licenziarsi prima di ricevere una chiamata. Trattandosi di una coproduzione tra Spagna e Italia, il ruolo è assegnato a Nino Manfredi; al precedentemente scelto José Luis López Vázquez va la parte del fratello.

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