Il 21 febbraio 1997 è il giorno in cui nei cinema statunitensi esordiscono le Strade perdute di David Lynch, già “sperimentate” nelle settimane prima da qualche altro Paese (la coproduttrice Francia su tutti). Questa allucinata vicenda di un musicista accusato di uxoricidio che cambia inspiegabilmente identità allinea, oltre ai protagonisti Bill Pullman e Patricia Arquette, vari volti noti; fra loro, un inquietante e irriconoscibile Robert Blake (ovvero l’eponimo del telefilm Baretta), che anni dopo finirà sotto processo, e Richard Pryor, già malato e alla sua ultima apparizione.

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