Il 26 aprile 1956 giunge nelle sale statunitensi Il terrore sul mondo, seguito de Il mostro della laguna nera (1954) e La vendetta del mostro (1955); l’unico della trilogia non realizzato in 3D (per limitare il budget) e non diretto da Jack Arnold, bensì da John Sherwood, un suo collaboratore che, prima della prematura scomparsa, avrebbe firmato appena tre pellicole (ma in due anni). L’horror si concentra ancora sulla squamosa creatura acquatica, stavolta bruciata e costretta da uno scienziato a respirare ossigeno, nonché accusata di un omicidio non commesso.

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