Il 17 giugno 1970, cioè 4 anni dopo il capostipite Hawaii di George Roy Hill, debutta a New York il seguito Il re delle isole. Cambiano il protagonista (Charlton Heston, già considerato per precedente) e il regista (Tom Gries), non l’epoca (il XIX secolo) e l’ambientazione esotica, che fa da sfondo alla mini-epopea di un coltivatore di ananas il quale fa fortuna anche grazie a una famiglia di lavoranti cinesi. La pellicola si rivelerà commercialmente fallimentare, e anche l’accoglienza critica sarà scoraggiante. La durata è di circa 2 ore e un quarto; il primo film superava le 3 ore.

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