Il 27 giugno 1963, ovvero il giorno dopo la prima londinese, inizia a circolare nel Regno Unito Tom Jones, riduzione (è il caso di dire) dell’omonimo romanzo di Henry Fielding a cura di John Osborne. La regia è affidata a Tony Richardson, nel ruolo del settecentesco avventuriero del titolo, figlio illegittimo ma nobile d’animo, c’è Albert Finney. Quattro Oscar (su dieci candidature): per il film, la regia, l’adattamento e le musiche (di John Addison); rimasti a bocca asciutta gli scenografi e ben cinque attori, fra cui Hugh Griffith, che pare abbia girato le sue scene perlopiù ubriaco.

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