Il 30 agosto 1972 le platee americane sono turbate dall’esordio di Wes Craven, L’ultima casa a sinistra, che narra di due adolescenti dirette a un concerto brutalizzate da un gruppo di delinquenti. Il film sfoggia effetti artigianali assai convincenti (soprattutto il sangue finto) e si scontra soprattutto con la censura inglese, che gli nega l’uscita. Il critico Roger Ebert è fra i pochi difensori della prima ora. Sandra Peabody (protagonista con Lucy Grantham) ha provato grande disagio durante le tre settimane di riprese. David Hess, nel ruolo del capobanda, ha composto anche le musiche.

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