Adagio di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo. Il giovanissimo Manuel (Gianmarco Franchini) viene incaricato di scattare delle foto a una festa. Si mette così nei guai, e si rivolge a due poco di buono, sodali del padre. Nel cast Adriano Giannini.

Pierfrancesco Favino

Santocielo di Francesco Amato con Salvo Ficarra, Valentino Picone. Un angelo è incaricato di portare sulla terra un nuovo salvatore, ma anziché affidarlo al grembo di una donna, per circostanze avverse… Con Barbara Ronchi e Maria Chiara Giannetta; Giovanni Storti è Dio.

Salvo Ficarra e Valentino Picone

Ferrari di Michael Mann con Adam Driver, Penélope Cruz. Nel 1957 Enzo Ferrari sta per andare in bancarotta e il rapporto con la moglie/socia Laura non è dei migliori. Punta tutto sull’organizzazione di una corsa, la Mille Miglia. Dal regista di Heat – La sfida.

Adam Driver

Wonka di Paul King con Timothée Chalamet, Hugh Grant. Come l’ingegnoso Willy Wonka, tra una miriade di difficoltà e ostacoli, divenne un rinomato cioccolataio. Un prequel, dunque, ancora ispirato al mondo di Dahl. Colman, Hawkins, Atkinson fra gli attori.

Timothée Chalamet

Il maestro giardiniere di Paul Schrader con Joel Edgerton, Sigourney Weaver. La signora Haverhill affida l’indocile nipote Maya al misterioso giardiniere perché le insegni il mestiere. Potrebbe non essere una buona idea, dato il passato di costui. La ragazza è Quintessa Swindell.

Sigourney Weaver e Joel Edgerton

Il faraone, il selvaggio e la principessa di Michel Ocelot. Tre racconti che nascono davanti agli occhi degli spettatori, ambientati nell’antico Egitto, nella Francia medievale e nella Turchia settecentesca. Torna il maestro dell’animazione di Dilili a Parigi.

La narratrice, che “conduce” il cartone animato, intrattiene il pubblico

20.000 specie di api di Estibaliz Urresola Solaguren con Sofía Otero, Patricia López Arnaiz. Il piccolo Aitor trascorre l’estate con la madre affettuosa (ma in crisi) e la zia apicoltrice. Una fase di evoluzione e cambiamento, non solo familiare. Esordio nel lungometraggio di una cineasta basca.

Patricia López Arnaiz e Sofía Otero

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