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Trama

Stanco di cercare un lavoro onesto, che è poi la sua maggiore aspirazione, Matty Demaret si rassegna a lavorare alle dipendenze del padre Benny, un boss mafioso, e del suo braccio destro Teddy Deserve.

La sua prima missione consiste nel prendere in consegna una borsa piena di soldi dall’altra parte degli Stati Uniti e consegnarla a papà.

Matty commette l’errore di girare l’incarico all’amico Marbles, proprietario di un piccolo velivolo.

Il bottino si perde, e i due compari, coinvolgendo i fedeli Taylor e Scarpa, devono ritrovarlo a tutti i costi.

Recensione

Impronta classica e “sporca”, uomini duri e imparentati, impossibilità di redenzione (trattata con azzeccata leggerezza), denaro, tradimenti, pallottole e umiliazioni volutamente un po’ ridicole: con questi elementi i due sceneggiatori de Il giocatore, Koppelman & Levien, debuttano dietro la macchina da presa.

L’intreccio non è da buttare, il cast è giusto e certe connotazioni (su tutte, lo sceriffo di Noonan) sono assolutamente efficaci.

Purtroppo, l’omaggio scivola facilmente nel cliché e nell’evoluzione annunciata della trama. Comunque, per chi si accontenta e ama le scene ben costruite, il bersaglio è centrato. Il film sancisce un altro raduno di ex-commilitoni (Pepper e Diesel) di Salvate il soldato Ryan.

Max Marmotta