
Don’t Say a Word
- Gary Fleder
- Brittany Murphy, Michael Douglas, Sean Bean, Skye McCole Bartusiak
- Thriller
- Australia, Stati Uniti
- 28 September 2001
Trama
Il dottor Nathan Conrad, affermato psichiatra infantile, padre della vivace Jessie e marito della bella Agatha, viene convocato d’urgenza dall’amico-collega Louis Sachs presso l’ospedale di Bridgeview, alla vigilia del giorno del Ringraziamento.
Il motivo di tale apprensione è il caso della diciottenne Elisabeth, sospetta maniaco-depressa, reduce da ben venti ricoveri consecutivi e responsabile del ferimento di un infermiere.
Conrad, scontratosi con l’ostinata reticenza della paziente, deve inoltre fronteggiare alcuni misteriosi e determinati criminali, i quali rapiscono la piccola Jessie per costringerlo a strappare alla ragazza preziose informazioni in breve tempo.
Recensione
Niente di nuovo in questo thriller firmato dall’(ormai) esperto di genere Gary Fleder, autore dell’originale e grottesco Cosa fare a Denver quando sei morto e de Il collezionista, passabile clone de Il silenzio degli innocenti.
Ottima la sua mano nel costruire e nel distribuire la tensione focalizzando numerosi particolari e nel reggere il gioco della sceneggiatura, caratterizzata da un riuscito intreccio ma anche da una vistosa asimmetria e da parecchio mestiere.
Brusca accelerazione del ritmo narrativo ed emozioni in abbondanza a partire dalla seconda sezione, il cui epilogo richiama alla memoria addirittura Il buono, il brutto e il cattivo, stesi però sul lettino dell’analista.
Una discreta pellicola, abbastanza scorrevole, che conferma la recente tendenza “patriarcale” di Hollywood nel preferire come protagonista un uomo comune coi propri cari in pericolo.