
Baciate chi vi pare
- Michel Blanc
- Carole Bouquet, Charlotte Rampling, Jacques Dutronc, Michel Blanc
- Commedia, Drammatico, Sentimentale
- Francia
- 30 August 2002
Trama
Estate, tempo di vacanze. Elizabeth e Bertrand, coppia alto-borhese, si apprestano a recarsi in una località marina della Normandia mentre la loro figlia diciassettenne Émilie sta per partire per gli Stati Uniti, ufficialmente con un’amica, in realtà con Kevin, impiegato del padre.
Proprio quest’ultimo rinuncia al suo viaggio per motivi poco chiari, in favore dell’amica Julie, ragazza-madre stufa di occuparsi del suo frugoletto, che deve comunque portarsi appresso.
Anche Jérôme e Véronique, praticamente in bolletta, hanno programmato una vacanza nella medesima zona con il loro ormai unico figlio Loïc (che lì conoscerà la coetanea Carole), facendo finta, per vergogna, di alloggiare in un elegante albergo.
Sul posto, il gruppo fa la conoscenza di Lulu, piacente donna assillata dalla gelosia paranoica del marito Jean-Pierre, e del dongiovanni da strapazzo Maxime.
Recensione
Assente dal grande schermo come regista dal ’99 con Mauvaise passe e come attore addirittura dal ’96 con Les grands ducs (entrambi inediti in Italia), il capace Michel Blanc è conosciuto da noi prevalentemente per due titoli del ’94, Il mostro, dove teneva testa a Benigni, e il poco riuscito Il sosia, da lui anche diretto.
Ora, senza rinunciare ad alcune situazioni pruriginose (ma verso la fine, quando i personaggi si radunano, sono prevalentemente senza giustificazione), il nostro torna alla carica dimostrando ancora una volta di saper gestire i cast composti da parecchi amici famosi (non poteva mancare la sempre gradita Carole Bouquet).
Certo, l’incipit, con il confronto ipocrita tra i coniugi esibizionisti e quelli prossimi a finire sul lastrico, promette di meglio; però, il concetto che in tempi così decadenti i rapporti umani e soprattutto sentimentali siano irrimediabilmente deteriori (se non in decomposizione) non viene mai perso di vista, così come il tono sostanzialmente ironico.
Pure per questo il vero dramma di Véronique e Jérôme –personaggi ad ogni modo più interessanti– non viene mai esternato; la discreta sceneggiatura, comunque d’origine letteraria, preferisce suggerire che nel caso in cui si rimescolassero gli elementi dei nuclei familiari, magari le cose andrebbero meno peggio.
Potrebbe essere interessante paragonare la pellicola ad un’altra, sempre francese, che ha lo stesso sfondo, 15 août, anch’essa mai giunta nelle nostre sale.