
Due amici
- Francesco Sframeli, Spiro Scimone
- Felice Andreasi, Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Teresa Saponangelo
- Drammatico
- Italia
- 20 March 2002
Trama
L’ingenuo Nunzio fa straccamente l’operaio in una fabbrica di vernici di una grande città del nord.
Vittima di un piccolo incidente, rimane affetto da un’insistente tosse che compromette il suo lavoro.
Vive in un antico appartamento in periferia con Pino, anche lui delle parti di Messina. Assai laconico, quest’ultimo si mette spesso in viaggio; per la precisione, ogni volta che trova un cartoccio di pesce davanti alla porta.
Un giorno Nunzio, si imbatte in Maria, che si arrangia lavando le scale, alle prese con una radio rotta, e si offre di aggiustargliela, sebbene non sappia come.
Le sue condizioni di salute, intanto, peggiorano… .
Recensione
Scritta per il teatro dallo stesso Scimone (Pino) e portata in scena da Carlo Cecchi, la storia è semplice e apparentemente immediata, ma risulterebbe troppo fiacca se non ci fosse di mezzo almeno un secondo livello piuttosto surreale e nichilista (gli autori, che sembrano avvicinarsi con pudore al mezzo cinematografico, hanno come dichiarato punto di riferimento Beckett).
Pino ha un oscuro passato e, davanti a sé, un non certo luminoso futuro, e in questo è accomunato al suo insistente (fa molte domande) coinquilino; questi si appoggia, l’altro, preoccupandosi inaspettatamente per lui, lo regge: che insieme possano evitare il peggio? Il film, prodotto da Francesco Tornatore, fratello di Giuseppe, per Sciarlò e presentato alla Settimana della Critica dell’ultimo festival di Venezia, è sicuramente realizzato con sentimento, ma tende al patetico, anche per colpa delle musiche di Andrea Morricone, che peraltro riecheggiano troppo papà.
Stride, non inficiando più di tanto il risultato, la differenza tra i protagonisti e i buffi ruoli secondari (vedi il padrone di casa Andreasi o i pensionati Di Pinto e Cimarosa, che guarda caso hanno lavorato più volte per il regista di Nuovo Cinema Paradiso).
Sframeli (Nunzio), però, recita approssimativamente. Esterni girati a Torino.