
Perez.
- Edoardo De Angelis
- Giampaolo Fabrizio, Luca Zingaretti, Marco D'Amore, Simona Tabasco
- Amazon Prime, Da Riscoprire, Drammatico, Netflix
- Italia
- 2 October 2014
Recensione
Dopo Mozzarella Stories, De Angelis ritrova alcuni dei suoi attori ma abbandona i toni relativamente scanzonati per concentrarsi su una Napoli fatta di calcestruzzo e orizzonti vuoti (fuori e dentro), insolita eppure riconoscibile negli umori, nella disperazione, nelle rinunce.
Sembra quasi un’estensione del personaggio del titolo significativamente puntato (che ha il volto afflitto di Zingaretti), un legale che raccatta i casi rifiutati perfino dagli avvocati d’ufficio, uomo sconfitto già nell’aspetto e circondato da esseri disillusi come lui (in tal senso l’indisponente collega Merolla di Fabrizio è la figura più triste e riuscita dell’intero film).
Il fatto che la figlia (Tabasco, praticamente esordiente) si accompagni a un giovane malavitoso (il sempre più lanciato D’Amore) non lo aiuta a sentirsi meglio; perciò quando gli si presenta l’occasione di difendere l’insinuante collaboratore di giustizia Buglione (Gallo, altro atout del lungometraggio), che gli fa una proposta impreziosita addirittura da una partita di diamanti, pensa di approfittarne per levarsi di torno il potenziale e sgradito genero.
Angoscioso e sapientemente “sporco”, questa specie di noir partenopeo cade dove non te l’aspetti: le piccole contraddizioni della storia, al loro primo apparire persino intriganti, diventano così numerose – e pretenziose – da non poter essere più ignorate.
Quindi, il solo problema di un lavoro altrimenti di apprezzabile coerenza stilistica è presto identificato: l’assenza di una rigida revisione dello script.
Ma che peccato! .