Amaro amore

Francesco Henderson Pepe, romano infatuato delle isole Eolie, dove da sempre trascorre parte delle sue estati, vi ha ambientato il suo primo film da regista.

Storia corale che coinvolge due fratelli francesi, Camille e André (Aylin Prandi e Malik Zidi), in vacanza per la prima volta a Salina (luogo d’origine della loro defunta e chiacchierata mamma), i quali fanno la conoscenza di Santino (Francesco Casisa), testa calda tradizionalista che non accetterebbe mai di sapere che l’amata madre (Ángela Molina) ha una relazione con il ristoratore Marino (Piero Nicosia); anche perché lui, tutt’al più, preferirebbe per la genitrice un grande amico (Yorgo Voyagis) del padre scomparso, di fatto una sorta di suo surrogato, uno che per coerenza ed esperienza resiste alla avances della ben più giovane Linda (Lavinia Longhi).

Un turbine di sentimenti che include “mediterraneità” diverse e ricorda, al di là del cinema di Crialese (evocato dalla presenza di Casisa, attualmente ricercato per spaccio), atmosfere letterarie: Verga, principalmente per la sopravvivenza legata alle risorse del mare, e persino le tragedie greche, per i tortuosi risvolti delle relazioni.

Niente di trascendentale, forse, ma la miscellanea solletica.