
Hollywood Homicide
- Ron Shelton
- Harrison Ford, Isaiah Washington, Josh Hartnett, Lena Olin
- Avventura, Azione, Commedia, Thriller
- Stati Uniti
- 9 June 2003
Trama
Joe Gavilan e K.C. Calden sono due detective di Los Angeles, entrambi impegnati con un secondo lavoro. Il primo è anche un agente immobiliare, che non conclude una vendita da tempo immemorabile, mentre il secondo insegna yoga e coltiva il sogno di diventare attore, provando in continuazione la parte che fu di Marlon Brando in Un tram che si chiama desiderio.
Con una vecchia indagine in sospeso sull’omicidio del rapper Clepto, tornano ad investigare nell’ambiente musicale californiano: la band emergente degli H2O Klick è stata assassinata durante un concerto.
Tra i sospettati c’è Antoine Sartain, produttore del gruppo perennemente accompagnato dall’ex-poliziotto Leroy Wasley.
Ma Gavilan e Calden, già distratti da altre scadenze (uno ha tre giorni di tempo per piazzare una casa, l’altro cerca un ingaggio), devono fronteggiare pure un’inchiesta degli affari interni, avviata dall’odioso tenente Bennie Macko.
Recensione
Deve essere proprio difficile ripetere gli exploit di Beverly Hills Cop e dei più recenti Arma Letale! Di certo, Axel Foley o Riggs & Murtaugh, non hanno mai dovuto ostentare un brillante intuito investigativo per sbrogliare la matassa dei loro casi.
Ma almeno, nei prodotti che li vedono protagonisti, lo spettatore può quasi sempre contare su un dosato equilibrio tra commedia, azione ed elementi polizieschi.
Purtroppo Ron Shelton (Bull Durham, Scandalo Blaze, Tin Cup, Indagini sporche) decide di optare per le situazioni buffe fin dal primo fotogramma, togliendo mordente all’intrigo, tralasciando numerosi particolari della trama e realizzando, di conseguenza, l’ennesimo clone di altri cloni (Rush Hour, Showtime).
Un vero peccato, soprattutto perché la coppia Ford-Hartnett (Joe e K.C.) ha un discreto affiatamento comico in almeno due sequenze, anche se, quando il registro tenta di cambiare, è abbandonata dalla sceneggiatura.
Parecchie le brevi apparizioni, tra le quali quella del simpatico Andre Benjamin degli Outkast.