Jonas Brothers – The 3D Concert Experience

Meglio chiarirlo subito: non parliamo di un film vero e proprio. E neppure di un’opera, per quanto rigorosamente sottotitolata, che rientri nei canoni del documentario musicale, sebbene ci siano qualche artefatto momento dietro le quinte, le guest stars canterine (i giovanissimi conosceranno sicuramente Demi Lovato e Taylor Swift), una specie di videoclip.

Per di più, non si può nemmeno tirare in ballo il concetto di “pellicola”… In pratica, questa blanda summa del tour denominato Burning Up, celebrazione del trio di fratelli Nick, Joe e Kevin Jonas, poco sopra e poco sotto i vent’anni, consacrato da quella fucina di flebili miti adolescenziali che risponde al nome di Disney Channel (il regista, o meglio il supervisore, Bruce Hendricks è lo stesso che ha seguito l’altra beniamina della rete per realizzare il consimile Hannah Montana/Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert Tour l’anno scorso), altro non è che la scusa per lanciare il nuovo, costoso (e davvero impressionante nei risultati) sistema Disney Digital 3D, che, attraverso gli appositi occhiali da ritirare all’entrata e restituire all’uscita della sala, consente di apprezzare una realistica sensazione di profondità, come se ci si trovasse in mezzo alla folla.

Per la prima volta da quando esiste il digitale, non sono in distribuzione versioni bidimensionali alternative, si abbattono in questo modo spese (e manovalanza…) di stampa, trasporto, macero (che non riducono noleggio e biglietto, però, anzi il contrario), e ci si incammina verso il futuro della settima arte; il quale tuttavia non appare così rivoluzionario: siamo sicuri che non si tratti di una moda (per sua natura passeggera) in stile luna park, in grado senz’altro di fronteggiare la pirateria audiovisiva ma anche di ammazzare il gusto di chi al cinema cerca ancora storie e non effetti speciali? .