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Recensione

Tratto da un libro di Nicholas Sparks, sceneggiato da Jeremy Leven, autore dei copioni de La leggenda di Bagger Vance e Don Juan De Marco – Maestro d’amore (ad oggi unica sua regia), diretto da Nick Cassavetes, che continua, per la terza volta in quattro regie, a fare affidamento sulla mamma Gena Rowlands (data la grande bravura, come dargli torto?), Le pagine della nostra vita ha il sapore un po’ rancido e a tratti scontato del feuilleton, ma ciò non significa che sia confezionato male, che non sia in grado di emozionare gli amanti del genere o che non possa essere riscattato dalle interpretazioni (ottima anche quella di James Garner).

Nella provincia americana degli anni ’40, il cocciuto falegname Noah (Ryan Gosling, più tagliente in The Believer o Formula per un delitto) si mette a corteggiare la biondina di buona famiglia Allie (Rachel McAdams, My name is Tanino, Mean Girls).

La coppia funziona, ma i genitori di lei, soprattutto la madre (Joan Allen), pretendono che si tratti soltanto di un amorazzo estivo.

Poi arriva la guerra, i due si perdono e si ritrovano, ma già sono cambiate tante cose. Parallelamente, la romantica storia è narrata da un anziano signore alla degente di una casa di riposo.

La coerenza stilistica di fondo e dei lievi approfondimenti psicologici non evitano qualche mieloso scivolone o alcuni momenti di stanca; non è certo il cinema di Cassavetes sr.

, ma sostanzialmente i pregi controbilanciano i difetti, e il film si lascia guardare.

Max Marmotta