Il 26 giugno 1974 nelle sale francesi irrompe Emmanuelle, dal “romanzo erotico di viaggio” dell’omonima Arsan. Un successo di botteghino clamoroso (in tempi in cui la rivoluzione sessuale si consolida anche al cinema) che garantirà al regista Just Jaeckin qualche anno di fortuna. Nel ruolo della protagonista – consorte di un diplomatico alla scoperta dell’avventura trasgressiva – l’olandese Sylvia Kristel, ai primi passi. Il ruolo le rimarrà attaccato addosso suo malgrado, ma parteciperà ugualmente a quattro dei sei seguiti ufficiali; delle imitazioni, invece, si perde il conto.

Sylvia Kristel

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