L’8 luglio 1939 a Parigi si proietta la prima de La regola del gioco, una delle opere più rappresentative di Jean Renoir (che vi recita pure in una piccola parte). Nell’arco della narrazione si incrociano vicende e sentimenti di aristocratici e domestici negli spazi interni ed esterni di un castello, con un risvolto inatteso. È il primo e ultimo film della casa di produzione Les Nouvelles Éditions Françaises, che il regista, forte del recente successo de La grande illusione, fonda con il nipote Claude. Il motivo è da imputare al flop al botteghino e a varie contestazioni.

Roland Toutain e Nora Gregor

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