Il 13 agosto 1943 esce su tutto il territorio americano Il cielo può attendere di Ernst Lubitsch, che dirige Don Ameche nel ruolo di un impenitente dongiovanni, il quale si trova dopo morto alle porte dell’inferno e viene sottoposto a giudizio. Ripercorre così tutta la sua vita, dalla culla alla tomba, al fine di ottenere il perdono. La colonna sonora contiene diversi brani dell’operetta La vedova allegra. È il primo e unico film realizzato da Lubitsch in Technicolor e, di tutta la sua più che cinquantennale carriera, è anche la pellicola che Ameche amava di più.