Il 27 settembre 1950 arriva nei cinema francesi il celebre La Ronde, del raffinato regista tedesco Max Ophüls, una decina d’intrecci amorosi fra disparati personaggi collegati nella Vienna agli albori del XX secolo. Gli occasionali sottotitoli italiani attribuiti al film possono ingenerare una certa confusione; non tanto La giostra dell’amore, quanto Il piacere e l’amore (spesso riportato come titolo tout court), che, oltre a ricordare il successivo Il piacere del medesimo regista, si sovrappone all’omonimo rifacimento (egualmente tratto da Girotondo di Schnitzler) di Vadim (1964).

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