
The Terminal
- Steven Spielberg
- Catherine Zeta-Jones, Chi McBride, Stanley Tucci, Tom Hanks
- Commedia, Drammatico, Netflix
- Stati Uniti
- 17 June 2004
Trama
Proveniente dalla Krakozhia, Paese dell’Europa orientale, Viktor Navorski atterra all’aeroporto Kennedy di New York con l’intenzione di trascorrere qualche giorno nella Grande Mela.
Ma, proprio durante il volo, c’è stato un colpo di stato nella sua patria, che lo ha ridotto nella condizione di apolide.
Convocato dal funzionario Frank Dixon, Viktor comprende che, finché gli Stati Uniti non riconosceranno il nuovo governo della Krakozhia, dovrà aspettare nell’area di transito dei voli internazionali, senza potere lasciare l’aerostazione.
Costretto ad arrangiarsi, Navorski si stabilisce nei pressi dell’uscita 67 e col tempo si fa conoscere ed apprezzare un po’ da tutte le persone che lavorano o passano abitualmente per la struttura: l’hostess Amelia, il ragazzo del catering Enrique, segretamente innamorato della bella agente Torres, e persino il diffidente uomo delle pulizie Gupta.
Recensione
Ispirato alla vera storia del profugo iraniano Merhan Nasseri, confinato nell’aeroporto di Charles De Gaulle dal 1988, The Terminal conferma la versatilità ritrovata da Spielberg con Prova a prendermi, film realizzato dopo essersi tenuto alla larga per lungo tempo dalla commedia, genere nel quale il maestro non ha mai del tutto convinto.
Per quanto, infatti, il precedente rivelasse le pecche tipiche di un mancato rodaggio, riusciva comunque a conquistare tramite i suoi toni nostalgici e la sua comicità leggera, frutti di una lavorazione breve e divertita.
E sfruttando ancora una volta proprio questi punti di forza, il regista arriva a rendere The Terminal una gradevolissima pellicola che oscilla continuamente tra realismo e favola grottesca e che, pur indugiando un po’ troppo nel buonismo, vanta numerosi momenti divertenti d’alta scuola orchestrati da un affiatato gruppo di attori, alla cui testa si colloca l’incredibile Hanks (Viktor Navorski), capace di guardare con personalità a Tati e Chaplin.