
Le uscite del 14/09/2023
Il mio amico Tempesta di Christian Duguay con Carmen Kassovitz, Mélanie Laurent. In un maneggio a conduzione familiare Zoé è vittima di un brutto incidente con un cavallo a cui è affezionata. Benché non possa più camminare, perdona e reagisce. Appaiono Danny Huston e Carole Bouquet.

Il grande carro di Philippe Garrel con Louis Garrel, Esther Garrel. Il teatro dei burattini unisce un padre e i suoi figli. Un’attività che, in assenza del primo, fatica a proseguire. In questo progetto molto personale il regista dirige la sua vera prole e Damien Mongin.

Assassinio a Venezia di Kenneth Branagh con Kenneth Branagh, Tina Fey. Benché si sia autoesiliato nella città lagunare, il detective Poirot indaga su un omicidio conseguente a una seduta spiritica a cui ha partecipato controvoglia. Terzo adattamento da Christie per l’autore.

Doggy Style – Quei bravi randagi di Josh Greenbaum con Will Forte, Keith Brooks. Reggie, vivace border terrier, non capisce che Doug, il suo indegnamente adorato padrone, l’ha abbandonato. Una banda canina gli apre gli occhi. Quando la commedia scorretta si traveste da film per tutti.

Titina di Kajsa Næss. Trovata dall’ingegnere Nobile, una cagnetta lo accompagna nelle sue spedizioni in dirigibile al Polo Nord, una con l’esploratore Amundsen, l’altra per conto dell’Italia fascista. Cartoon/doc norvegese.

In the Fire di Conor Allyn con Amber Heard, Eduardo Noriega. Una psichiatra di fine Ottocento è chiamata a studiare un ragazzino (Lorenzo McGovern Zaini) che i suoi compaesani credono posseduto. Co-produzione italo-statunitense, fra gli attori c’è Luca Calvani.

L’invenzione della neve di Vittorio Moroni con Elena Gigliotti, Alessandro Averone. Reduce da un’adolescenza travagliata per analoghi motivi, Carmen non intende rinunciare all’affidamento della figlioletta, che attualmente può vedere solo ogni due settimane. Dramma con inserti animati.

Una sterminata domenica di Alain Parroni con Enrico Bassetti, Federica Valentini. Tre giovani strettamente legati fra loro s’aggirano per periferie e centro di Roma, Alex, Kevin e Brenda, che è incinta del primo. Subentra il senso di responsabilità. Spaccato sulle nuove generazioni.

Patagonia di Simone Bozzelli con Andrea Fuorto, Augusto Mario Russi. Yuri, fragile ventenne abruzzese, incontra l’animatore senza fissa dimora Agostino, che gli prospetta una vita diversa. S’instaura un rapporto d’interdipendenza. Firmato da un esordiente (classe 1994).

Mamma qui comando io di Federico Moccia con Alessio Di Domenicantonio, Daniela Virgilio. Storia di un bambino al quale il giudice assegna la casa per non dar ragione ai genitori procinto di divorziare. Vi abiteranno una settimana per uno, osservati da un assistente sociale. Da un fatto vero.

Goffredo e l’Italia chiamò di Angelo Antonucci con Emanuele Macone, Maria Grazia Cucinotta. Ricostruzione della breve esistenza del poeta-soldato che compose l’inno nazionale italiano, ucciso in battaglia nel 1849. Vi recitano pure Stefania Sandrelli, Vincent Riotta e perfino Francesco Baccini.

Le mie poesie non cambieranno il mondo di Francesco Piccolo, Annalena Benini. Ritratto della poetessa Patrizia Cavalli, dalle interviste e i reading degli ultimi anni ai filmati di repertorio di decenni addietro che la riguardano. Non mancano coloro che l’hanno conosciuta bene.

Frammenti di un percorso amoroso di Chloé Barreau. L’autrice prova a ripercorrere, tra Roma e Parigi, le proprie vicende sentimentali presenti e passate interpellando direttamente i suoi partner. Curiosa, personale, intima operazione d’autoanalisi filmata.

L’expérience Zola di Gianluca Matarrese. Una teatrante separata incontra un possibile interprete, innamorato di lei e suo vicino d’appartamento, e con lui tenta di mettere in scena L’ammazzatoio. Il documentario segue il loro lenitivo lavoro.
