Il 30 dicembre 1959 c’è la prima a Londra de Il nostro agente all’Avana, da un romanzo di Graham Greene (pure sceneggiatore) per la regia di Carol Reed. Il plot riguarda un inglese emigrato a Cuba (Alec Guinness), incaricato dai servizi segreti britannici di reclutare un team di spie; inesperto e allettato dai facili guadagni, accetta, simulando le sue ricerche. Un soggetto che aveva suscitato l’interesse di Hitchcock, cineasta però poco congeniale allo scrittore (ex-critico). Lo script è stato approvato (con modifiche) dal regime di Castro, appena insediatosi, che ha permesso le riprese.