Il 17 aprile 1954 nei cinema italiani è distribuito Miseria e nobiltà, da una nota commedia di Eduardo Scarpetta risalente a 66 anni prima – già trasposta nel 1940 e in un corto del 1914 – adattata (fedelmente) per il grande schermo da Ruggero Maccari sotto la direzione di Mario Mattoli, uno dei registi di fiducia di Totò, qui al suo meglio pure grazie ai riusciti duetti con Enzo Turco (attore perlopiù teatrale). S’illustra l’azzardo dell’affamato Felice Sciosciammocca e dei suoi parenti e coinquilini di passare per marchesi e principi per facilitare le nozze di Gemma (Sophia Loren).

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