Megalopolis di Francis Ford Coppola con Adam Driver, Nathalie Emmanuel. In un futuro post-devastazione un visionario architetto vorrebbe rivoluzionare l’edilizia di New Rome, ma il sindaco lo ostacola. Il regista di Apocalypse Now torna con un progetto a lungo desiderato.

The Apprentice – Alle origini di Trump di Ali Abbasi con Sebastian Stan, Maria Bakalova. Vicende giovanili dell’arrivista ex-presidente degli Stati Uniti, “educato” al cinismo e alla spregiudicatezza dall’avvocato Roy Cohn (Jeremy Strong). Film attuale, passato a Cannes e già molto discusso.

L’amore e altre seghe mentali di Giampaolo Morelli con Giampaolo Morelli, Maria Chiara Giannetta. Guido non crede più nei legami e ha orgogliosamente relegato la sua vita sessuale all’onanismo. L’incontro con la cameriera Giulia lo farà ricredere? Da una commedia teatrale dello stesso attore-regista.

Smile 2 di Parker Finn con Naomi Scott, Rosemarie DeWitt. La vita frenetica della cantante di successo Skye Riley è sconvolta da una serie di suicidi “sorridenti” (stesse inquietanti modalità viste nel primo capitolo). Nel cast Ray Nicholson e Drew Barrymore.

Clean Up Crew – Specialisti in lavori sporchi di Joe Keeyes con Jonathan Rhys Meyers, Melissa Leo. Piccola impresa di pulizie esperta in interventi su scene del crimine trova un invitante malloppo. Lo vuole pure il “proprietario”, cioè un pericoloso furfante, e la polizia corrotta. Tra ironia e pulp.

L’ultimo drink di Markus Goller con Frederick Lau, Nora Tschirner. Mark, capocantiere affidabile, ha un problema con l’alcool, ma non riesce ad ammetterlo. La situazione diventa seria quando deve frequentare un corso in seguito al ritiro della patente. Dramedy tedesca.

Trifole – Le radici dimenticate di Gabriele Fabbro con Ydalie Turk, Umberto Orsini. Dalia, sollecitata dalla madre, si reca (malvolentieri) da Londra nelle Langhe per verificare lo stato di salute del nonno, cercatore di tartufi con vuoti di memoria. Con Enzo Iacchetti e Caterina Balivo.