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Trama

Rudy Duncan, detenuto per furto d’auto, divide la cella con l’amico Nick, assassino per circostanza.

Proprio qualche giorno prima del loro rilascio, sotto le feste natalizie, i due sono coinvolti in una rissa carceraria, e Nick ci lascia le penne.

Pieno di dubbi, Rudy si fa passare per lui non appena fuori: ad aspettarlo c’è la bellissima Ashley, con la quale Nick aveva intessuto un rapporto amoroso esclusivamente epistolare.

Tra i due è subito passione travolgente, finché non spunta con i suoi scagnozzi il perfido Gabriel, camionista insoddisfatto fratello di Ashley, deciso a rapinare il casinò in cui lavorava Nick prima di finire dentro e ad ottenere la sua collaborazione, volontaria o meno.

Per il povero Rudy è solo l’inizio di una serie di guai a basati sul raggiro.

Recensione

Forse i film del veterano Frankenheimer –un’onorata carriera che annovera pregevoli thriller d’azione, da Il braccio violento della legge 2 a Ronin– sono preparati sempre con gli stessi ingredienti, ma non perdono il gusto forte del noir vecchio stampo, con motivazioni e regole del gioco persino elementari, abbinato all’azione concitata (il protagonista è in fuga di continuo).

Viste le solite esitazioni dei personaggi con la pistola in pugno, non sembrerà niente di nuovo (o imprevedibile), e alcuni elementi della sceneggiatura che tradiscono le aspettative del pubblico magari deluderanno o appariranno come distrazioni; ma fa tutto parte di un lavoro di raffinazione non indifferente, che preso per il giusto verso soddisfa pienamente e riporta al cinema di un tempo.

Anche se Ben Affleck risulta un po’ appannato.

Max Marmotta