
15 minuti – Follia omicida a New York
- John Herzfeld
- Avery Brooks, Edward Burns, Kelsey Grammer, Robert De Niro
- Azione, Crime, Thriller
- Germania, Stati Uniti
- 1 March 2001
Trama
Eddie Fleming è la “star” della polizia di New York. Riscuote un ampio consenso di massa grazie ai numerosi servizi televisivi e interviste a cui prende parte.
Presto gli capita tra le mani un caso difficile: due criminali, un ceco e un russo, da poco sbarcati negli Stati Uniti, commettono diversi omicidi mascherandoli da incendi accidentali.
Jordy Warsaw, investigatore del corpo dei pompieri, fiuta il trucco e si offre di collaborare con il riluttante Eddie.
Nel frattempo i due assassini progettano un piano per manipolare i mass-media e soddisfare i loro sogni di fama e ricchezza.
Basterà filmare l’omicidio di un personaggio famoso e vendere la cassetta alla TV.
Recensione
Il titolo si riferisce a una frase di Andy Warhol con cui l’artista sottolineava la vacuità della televisione, destinata a regalare a chiunque, nel futuro, almeno 15 minuti di popolarità.
Il regista Herzfeld prova a tracciare un abbozzo di satira sulla società americana narcotizzata dalla TV e sui valori che essa trasmette, specie a chi è straniero.
Queste buone intenzioni, sottolineate da una sceneggiatura che pesca anche nel meta-cinematografico, occupano una posizione secondaria rispetto al thriller, che prende presto piede ma che altrettanto presto stanca, soprattutto per la sua mancanza di risolutezza.
Robert De Niro dimostra apertamente di divertirsi nel ruolo del poliziotto più famoso della città, e ci regala una riedizione della gag dello specchio in Taxi Driver.
Ed Burns, che ha cominciato una carriera di attore parallela a quella di regista, viene dimenticato dalla sceneggiatura proprio quando diventa padrone della scena.
Il regista trova anche lo spazio per accennare ai problemi dell’immigrazione clandestina e dell’etica giornalistica, tenendoci in caldo un finale al limite del grottesco.
Troppa carne al fuoco per un film che avrebbe potuto sfruttare meglio le sue potenzialità. Piccola apparizione per Charlize Theron, che deve il suo esordio a Herzfeld con Due giorni senza respiro.