
Alì
- Michael Mann
- Jamie Foxx, Jon Voight, Mario Van Peebles, Will Smith
- Biografico, Drammatico
- Stati Uniti
- 11 December 2001
Trama
Biografia del grande boxeur Cassius Clay, con maggiore attenzione al decennio 1964-1974: la conversione all’Islam e la scelta di cambiare il proprio nome in Muhammad Ali; i rapporti con il giornalista sportivo Howard Cosell, coi trainer Bundini Brown e Angelo Dundee e con gli esponenti della comunità musulmana americana, in particolare Malcolm X e Elijah Mohamed; i suoi tre matrimoni con Sonji, Belinda e Veronica e il suo primo viaggio in Africa; il rifiuto di partire per il Vietnam e di conseguenza il ritiro della licenza pugilistica e la condanna per renitenza alla leva; i due combattimenti con Sonny Liston per la conquista e la difesa del titolo mondiale; l’oblio, i problemi economici e il ritorno nel titanico “Rumble in the Jungle” organizzato da Don King, cioè l’epico match con George Foreman a Kinshasa, nello Zaire di Mobutu, dove viene acclamato al grido: “Ali, buma-ye!”.
Recensione
Michael Mann incanta ancora una volta. Parlare di Muhammad Ali, importantissimo simbolo controverso di un’era incandescente, poteva dar luogo a una lettura faziosa ricca di ammiccanti drammatizzazioni.
Per nostra fortuna il rigoroso regista sfugge a tali complicazioni, sintetizzando il background del personaggio nello splendido montaggio dell’incipit, commentato dalla musica di Sam Cooke, e accennando appena agli eventi di cronaca contemporanei alle sue imprese e alla sua umanizzata vita privata.
Questo perché il gesto atletico del vero campione a conti fatti sovrasta le ingiustizie razziali, le strumentalizzazioni dei tirapiedi di Elijah Mohamed o qualsiasi macchinazione del losco affarista Don King, e soprattutto parla al cuore della gente di qualunque colore o ceto sociale, in un periodo in cui gli schermi televisivi sono affollati di primedonne dello sport con le tasche gonfie di miliardi.
Girata tra Chicago, Miami, New York, il Ghana e il Mozambico, l’opera arricchisce ancora di più le suggestioni stilistiche dell’autore (oltre ai consueti primi piani ravvicinati ci sono numerose riprese in soggettiva durante i combattimenti, con la mdp che vibra letteralmente ad ogni pugno), vanta una meravigliosa colonna sonora (Alicia Keys e Lisa Gerrard & Pieter Bourke su tutti), un impegnativo lavoro di make-up e degli straordinari interpreti, dal bravissimo Will Smith (Ali) al misurato Mario Van Peebles (Malcolm X), dall’intenso Jamie Foxx (Bundini) fino all’irriconoscibile Jon Voight (Cosell), ancora una volta trasformista per Mann.