
Ballistic
- Wych Kaosayananda
- Antonio Banderas, Gregg Henry, Lucy Liu, Talisa Soto
- Avventura, Azione, Thriller
- Germania, Stati Uniti
- 20 September 2002
Trama
Jeremiah Ecks è un ex-agente dell’FBI, dimessosi in seguito al brutale assassinio della moglie Vinn.
Il capo Julio Martin lo convince a rientrare in servizio garantendogli che la consorte è in realtà viva.
Tutte le informazioni sono però in possesso di un’altra agente, Sever della DIA, la quale si è macchiata del rapimento del piccolo Michael, figlio del suo superiore Robert Gant.
Il compito di Ecks è catturarla prima del collega Ross, il quale guida una squadra speciale messa su dallo stesso padre del bambino.
Ma, dal momento in cui Jeremiah si trova faccia a faccia con Sever, gli intenti della donna non sembrano poi così disonesti.
Recensione
Hollywood non può proprio farne a meno: steso un soggetto, magari il più esile e canonico possibile, si realizza immediatamente il film con una postproduzione europea (cioè dove costa meno), senza passare dalla sceneggiatura.
Questa “vincente” ricetta, alla base di molti altri lavori americani di facile consumo, regge anche l’opera seconda del tailandese Kaos, pseudonimo-manifesto di Wych Kaosayananda.
Gli elementi drammatici, già pretestuosi e risibili (sono forse logici i motivi che spingono Vinn a fingersi morta?), si annullano infatti nell’ostentazione di tecnica kitsch unita a un compiaciuto elogio della distruzione, enfatizzato da rude musica dance.
Un’altra scelta poco felice per Banderas (Ecks), trasandato e svogliato, e una nuova artefatta prova di fascino per la Charlie’s Angel Lucy Liu (Sever), impassibile pure più di una terminatrix, persino durante il corpo a corpo con l’alteta kung-fu Ray Park (Star Wars Episodio I, X-Men, qui Ross).