
Behind Enemy Lines – Dietro le linee nemiche
- John Moore
- Charles Malik Whitfield, Gabriel Macht, Gene Hackman, Owen Wilson
- Azione, Drammatico, Guerra, Thriller
- Stati Uniti
- 30 November 2001
Trama
Il tenente Chris Burnett, navigatore dei potenti F-18 della Marina Americana, è imbarcato su una portaerei nel Mare Adriatico.
L’armistizio tra serbi e bosniaci impone sporadici voli di perlustrazione che però sono del tutto insoddisfacenti per Chris, il quale presenta la sua domanda di congedo.
L’ammiraglio Reigart, responsabile dell’operazione, la respinge assegnando al giovane e al suo pilota Stackhouse una missione di ricognizione durante la vigilia di Natale.
L’aereo, violando gli ordini, sorvola una zona proibita e viene abbattuto da un esercito clandestino serbo.
Reigart, pressato da interessi internazionali, non invierà la squadra di soccorso finchè i due paracadutati non si troveranno su territorio alleato.
Recensione
Behind Enemy Lines, uscito con ben cinque mesi di anticipo a causa dei suoi “scottanti” contenuti, oscilla tra un’accettabile drammatizzazione della recente storia balcanica, da Milosevic ad Harkan fino al ruolo dei militari americani, e un impasto del peggiore cinema bellico dell’era reaganiana, da Rambo a Top Gun, riecheggiato dallo stile dell’esordiente John Moore, proveniente dalla pubblicità e sulle orme della frenesia di Tony Scott.
Sorvolando sulle sempre professionali, surreali e, a tratti, emozionanti sequenze d’azione, che connotano il film come un videogioco dove il protagonista ha più vite di un gatto, bisogna domandarsi perché esaltare il valore del patriottismo (o meglio cameratismo) tramite un militare (Burnett/Owen Wilson) che viola gli ordini rischiando di creare incidenti internazionali e che ha la pretesa di discernere con certezza i “buoni” dai “cattivi”.
Gene Hackman (Reigart) si salva da una caduta verticale grazie alla sua consueta signorilità.