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Trama

Reduci da una missione di recupero in Mongolia settentrionale, Alex, Dylan e Natalie, i tre “angeli” dell’agenzia investigativa di Charles Townsend, sono immediatamente coinvolte in un nuovo caso.

All’uomo tratto in salvo, Ray Carter dell’FBI, è stato infatti rubato un anello con un microchip incorporato, contenente parte della lista dei testimoni sottoposti al programma di protezione.

Quando il resto dell’elenco viene trafugato al politico William Bailey e alcuni testi muoiono assassinati, le tre ragazze entrano in azione sospettando che i ladri vogliano organizzare un’asta.

Le indagini conducono verso un misterioso surfista belloccio… .

Recensione

Per questa nuova avventura delle Charlie’s Angels cinematografiche, il regista di videoclip McG si affida al prezioso manuale, in edizione aggiornata, “Come realizzare un sequel con uno straccio di idea (buttando via tutto quel che c’era di buono)”, già fonte d’ispirazione per molti professionisti in vacanza, desiderosi di gonfiare il portafogli.

L’assenza, rispetto al primo capitolo, di un abbozzo di trama impedisce infatti al film qualsiasi via se non quella del fumettone, sviluppato come un videogame saturo di citazioni facili (inclusa la serie tv C.S.I.), di kung-fu con capriole enfatizzate dal ralenti e di ironia da sit-com. La simpatia e il frivolo sex-appeal delle tre protagoniste si mutano quindi in idiozia e dozzinali provocazioni visivo-linguistiche (doppi sensi, uno strip a colpi di frusta di Cameron Diaz/Natalie e tre nudi integrali in silhouette.

Wow?). Una commedia d’azione talmente noiosa da suscitare interesse solo nelle numerosissime guest stars e nella colonna sonora cool (immancabili Prodigy e Apollo 440).

Sax Marmotta