
Colette
- Wash Westmoreland
- Denise Gough, Dominic West, Eleanor Tomlinson, Fiona Shaw, Keira Knightley, Robert Pugh
- Biografico, Da Riscoprire, Drammatico
- Regno Unito, Stati Uniti, Ungheria
- 6 December 2018
- English
Recensione
Personaggio straordinario, quello della scrittrice (nonché, fra le varie attività, commediografa e teatrante) d’origine campagnola Colette, rappresentante dell’emancipazione femminile durante la Belle Époque parigina, meritoria d’un biopic (parziale in ogni senso) che mette in luce la sua carica dirompente, libera, bisessuale e che contiene le sfaccettature che ne caratterizzarono l’esistenza (usò il suo cognome come pseudonimo – si chiamava Sidonie-Gabrielle – ed era identificabile con il carattere semi-autobiografico al centro della serie di suoi romanzi che ebbe più successo, Claudine, scippatole dall’opportunista e meno dotato marito impresario letterario Willy, ulteriore nome d’arte).
Se ne occupano Wash Westmoreland, già autore (con il defunto compagno Richard Glatzer, che qui firma soggetto e sceneggiatura) di Still Alice, e una grintosa, credibile Keira Knightley.
Dopo Big Eyes (unica altra storia vera della lista), Un amore sopra le righe e The Wife – Vivere nell’ombra, ancora una variazione sul tema della donna artista “depredata” da un compagno pressoché privo di talento (che non sia imprenditoriale), lucida metafora dei persistenti distinguo di genere a cui si assiste nella società odierna, soprattutto nel mondo dello spettacolo (in tal senso le “sfide” sul palcoscenico nell’ultima parte hanno un certo peso).
Un plauso anche al sempre più bravo Dominic West, nel ruolo ben delineato del medicocre consorte. .