
D-Tox
- Jim Gillespie
- Charles S. Dutton, Kris Kristofferson, Polly Walker, Sylvester Stallone
- Azione, Horror, Thriller
- Stati Uniti
- 4 January 2002
Trama
All’agente dell’F.B.I. Jake Malloy è affidato il caso difficile di un serial killer che predilige come vittime i poliziotti.
Incapace di venirne a capo, subisce anche una dolorosa perdita che lo spinge a trovare conforto nella bottiglia.
Il collega Chuck Hendricks lo convince con fatica a disintossicarsi consigliandogli un centro nato da poco tempo, sito in un oscuro edificio immerso nelle montagne innevate del Wyoming e gestito dal dottore ex-alcolizzato John Mitchell.
I dieci pazienti sono tutti tutori dell’ordine tormentati dalle proprie dipendenze e ossessioni, che prendono corpo in misteriosi suicidi, fonti di reciproci sospetti per i ricoverati e lo staff, nel frattempo isolati da una gelida bufera.
Recensione
Il giovane Jim Gillespie (So cosa hai fatto), inattivo da quasi cinque anni, Brian Grazer e Ron Howard alla produzione, una confezione da thriller cupo alla Seven e un’ambientazione claustrofobica, che richiama alla memoria La cosa di Carpenter, tentano di risollevare la vacillante carriera di Sylvester Stallone (Malloy).
Sebbene il regista confermi una discreta abilità nel costruire la tensione, regalando qualche piacevole solletico ma neanche un brivido, destano grandi perplessità la schematica sceneggiatura, pretenziosa nell’approfondire i tormenti di Jake e colpevole di abbandonare improvvisamente il problema dell’alcolismo, e l’ennesima parziale prova drammatica del protagonista, decisamente più tagliato per l’azione arricchita da sagaci battute al vetriolo (?).
Il film ha cambiato più volte titolo durante la lavorazione: Eye to See You, Eye See You, ICU, Detox e infine D-Tox, che sta per disintossicazione.