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Trama

Gordy Brewer, ex-artificiere ed eroico vigile del fuoco di Los Angeles, perde moglie e figlioletto in un attentato terroristico rivendicato dal colombiano Claudio “El Lobo”.

Le operazioni della CIA in Colombia, dirette dall’agente Brandt, vengono sospese dal governo, che opta per un negoziato tra il governo locale e i guerriglieri.

Deciso ad ottenere la sua vendetta, Gordy entra clandestinamente nel paese sudamericano e cerca con fatica un modo per accedere alla zona controllata da El Lobo, ma presto si trova ad essere braccato per motivi diversi dalla polizia, dai guerriglieri e dalla CIA.

Recensione

Il vecchio Arnold, tranne le piacevoli parentesi cameroniane, sembra ossessivamente vincolato agli action movie anni Ottanta, con tutto ciò che ne consegue.

L’eccessivo mestiere e la sceneggiatura non proprio originale, che cerca ancora una volta la causa del terrorismo nei drammi personali di un singolo senza allargare il discorso ai veri problemi (evidente la relazione El Lobo-Unabomber), fanno addirittura rimpiangere Il 6° giorno.

Davis, la cui migliore prova resta sempre Il fuggitivo, regala qualche emozione nella sequenza della cascata e nel finale a sorpresa, che però degenera in una plateale violenza.

Schwarzy ha dichiarato di preoccuparsi per lo più che i suoi film d’azione siano plausibili; bisogna dedurne che i vigili del fuoco di Los Angeles sono sottoposti a un addestramento da corpi speciali.

La Neri (Selena), al pari della Bellucci, non dovrebbe doppiare le sue fatiche estere.

Sax Marmotta