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Trama

Parallelamente al nostro mondo esiste quello di Digiworld, popolato dai Digimon, graziose creature digitali pronte a trasformarsi in mostri da combattimento per contrastare i loro nemici.

Alcuni ragazzini, i digi-prescelti, comunicano con loro attraverso il computer (dove i mostriciattoli nascono e crescono).

Le loro avventure si svolgono nell’arco di otto anni, in tre riprese.

Recensione

La parentela con i Pokémon è evidente, non foss’altro per l’origine televisiva: soldi di cacio che diventano potenti guerrieri (per combattere contro i loro simili cattivi) spalleggiati da una banda di giovanissimi.

Ma la differenza c’è, ed è fondamentale: il fatto che i protagonisti viaggino attraverso la rete informatica rende la serie attuale, e non a caso piace ai bambini (si tratta di fans specifici) computer-dipendenti.

In particolare, però, il film soffre della direzione a più mani: il primo episodio è accettabile, il secondo ultra-ritmato (anche per le battute), il terzo (composto quasi esclusivamente da scontri in stile Mazinga dei poveri) noiosissimo.

La proiezione è preceduta da un futile cortometraggio a mo’ di spot.

Max Marmotta