Trama

A Sciarra, poliziotto triste e disilluso in procinto di partire da Napoli, viene affidato un incarico facile, da assolvere in mezza giornata: prelevare la dodicenne Domenica dall’istituto di suore in cui si trova e accompagnarla all’obitorio per identificare il suo stupratore.

Vivace e osservatrice, la bambina, che spesso assume atteggiamenti adulti, segue l’uomo controvoglia, svignandosela e facendogli cambiare percorso più volte.

Recensione

La nuova fatica di Wilma Labate (La mia generazione) si distingue soprattutto per la discreta sceneggiatura, alla quale ha collaborato anche il critico Bruno Roberti.

È riscontrabile qualche digressione, e non tutti i bambini sono ben diretti. La piccola Domenica Giuliano, selezionata dopo trecento provini, è promettente, anche se ogni tanto esagera nelle espressioni “da grande” (ma è un effetto probabilmente voluto dalla regista).

Amendola, dal canto suo, gioca con i mezzi toni, mentre l’accento americano di Annabella Sciorra è delizioso.

Il commissario è interpretato da Peppe Servillo, cantante degli Avion Travel.

Max Marmotta