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Trama

Otto episodi per raccontarci il rapporto tra gli italiani e il sesso all’inizio del XXI secolo. Si assiste a storie sui guardoni per poi passare a donne mature che organizzano fughe d’amore con minorenni.

Si prosegue con operai di Torino che si innamorano di belle prostitute nigeriane, coppie, interessate a nuove esperienze, che si contattano via internet, donne siciliane che si vendicano della passione dei loro mariti per i nuovi calendari “artistici”, casalinghe che girano film a luci rosse per arrotondare il bilancio familiare e giovani che si fidanzano e si lasciano via SMS.

Recensione

Il sesso, in realtà, c’entra ben poco. Lo confermano anche le brevi e castigatissime apparizioni delle due pornostar Eva Henger e Edelweiss. L’intento dei Vanzina è quello di ironizzare sull’Italia contemporanea basandosi su luoghi comuni sviluppati senza originalità, facendo riferimento alla struttura della vecchia commedia all’italiana.

È comunque apprezzabile la semplicità con cui le storie vengono affrontate, tale da dare l’idea di trovarsi davanti a barzellette, con forti accenti dialettali, filmate da chi è perfettamente cosciente di non dire nulla di nuovo con l’intenzione però di riderci sopra.

Il miglior episodio è indubbiamente il primo, dove una tragedia familiare, ispirata a un fatto di cronaca, si trasforma in un grande business televisivo; ed è la televisione, secondo i Vanzina, il mostro del nuovo millennio, come è confermato dall’idea che anima l’episodio “I guardoni”.

Originali i titoli di testa.

Sax Marmotta