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Trama

Bletchley Park (a 60 miglia da Londra), 1943. I migliori matematici crittoanalisti vengono chiamati urgentemente a raccolta per ridecifrare i nuovi codici con i quali gli U-Boot tedeschi comunicano fra di loro.

I fatali attacchi che sferreranno sono dati per imminenti, ma le infinite combinazioni di Enigma, così si chiama il sistema da convertire, non si possono certo studiare in pochi giorni.

Fra le menti convocate c’è anche Tom Jericho, un tempo valente collaboratore della marina, ora praticamente impazzito per la fine della sua breve storia d’amore con la bella e misteriosa Claire Romilly.

L’inspiegabile scomparsa di quest’ultima induce la sua collega e amica Hester Wallace e lo stesso Tom a indagare.

Alle loro costole si piazza la sprezzante spia governativa Wigram.

Recensione

Lo sceneggiatore Tom Stoppard, da par suo, confeziona una trama intricata e ricca di colpi di scena su più binari: se l’aspetto bellico rimane sullo sfondo e la ricostruzione storica non sembra importare più di tanto, lo script privilegia ora il lato spionistico della vicenda, ora quello tragicamente sentimentale (Claire/Saffron Burrows si vede solo nei flashback), per poi dedicarsi ai risvolti tipici del thriller.

In mezzo a vari momenti avvincenti spunta qualche inverosimiglianza (per esempio nella scena dell’archivio) e, per quanto il complicato mestiere del crittografo ne esca con una dose supplementare di fascino, la sensazione generale è che manchi qualcosa.

Di sicuro, alla professionale Winslet corrispondono un Northam (già con Hollander al piano di sopra di Gosford Park) troppo saccente e narciso e uno Scott (La leggenda di un amore, Mission: Impossibile 2), alla sua prima prova da protagonista, che potrebbe ricalcare il Nash di A Beautiful Mind ma finisce con l’assomigliare a un Banderas rintronato.

Produce Mick Jagger.

Max Marmotta