
Grazie per la cioccolata
- Claude Chabrol
- Anna Mouglalis, Isabelle Huppert, Jacques Dutronc, Rodolphe Pauly
- Crime, Cult Movie, Drammatico, Giallo, Thriller
- Francia, Svizzera
- 1 August 2000
Trama
Marie-Claire detta Mika, un’industriale svizzera (possiede una fabbrica di cioccolato), si risposa con il pianista André Polonski, vedovo.
La sua seconda moglie è morta otto anni prima in un incidente stradale le cui circostanze non sono state mai chiarite.
Un giorno gli si presenta la diciottenne Jeanne, anche lei amante del pianoforte, per chiedere lumi su una storia che ha da poco acquisito: in un primo tempo, per colpa di uno scambio di culle, André riconobbe lei come figlia e non il suo Guillaume.
Naturalmente, quest’ultimo non vede di buon occhio Jeanne. E neanche Mika.
Recensione
Ha l’aspetto del noir l’ultimo, bellissimo film di Chabrol, e a visione conclusa può lasciare interdetti.
Ma lo scopo non è quello di fornire la soluzione di uno o più misteri, bensì quello di sussurrare certe componenti contraddittorie, e agghiaccianti, dell’animo umano.
Le azioni di Mika sembrano dettate da un carattere geloso e possessivo, ma molte tracce fanno credere che potrebbe non essere così, che potrebbe effettivamente avere ragione lei nella sua interpretazione dei pensieri altrui.
Anche la spavalderia di Jeanne si inserisce in un preciso contesto, dove gli eventi si ripetono e le coscienze tacciono.
A tal proposito, indicatissime la recitazione quiescente di Dutronc, da noi ingiustamente poco conosciuto, e quella tutta sorrisini-smorfietta della Huppert, ormai una vera musa per il regista.
La sua all’apparenza rassicurante Mika è vista anche come una letale vedova nera: per capire perché è sufficiente notare dopo aver visto il trailer, un particolare alla fine.