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Trama

Michel insegna francese ai giapponesi a Parigi. È sposato con Claire e hanno tre bambine. Durante una trasferta verso la loro villa in campagna, incontrano presso una stazione di servizio Harry, che si presenta come un vecchio compagno di liceo di Michel.

Harry, benestante che viaggia in Mercedes in compagnia della procace Prune, accetta l’ospitalità dell’amico di cui, un tempo, ammirava il talento di scrittore.

Michel, che ha completamente rimosso questa sua antica passione, si trova in imbarazzo di fronte ai numerosi favori di Harry, il quale vorrebbe così spronarlo a riprendere la penna in mano.

Recensione

Sembra quasi di assistere a un film di Hitchcock. L’opera seconda di Dominik Moll è girata su un forte contrasto cromatico luci-ombre, ulteriomente accentuato nella cadente residenza di campagna di Michel: calda e solare di giorno, isolata e terrificante di notte.

Harry, perfettamente reso dall’attore basco Sergi López, è uno psicolabile disperatamente bisognoso di idolatrare qualcuno.

Michel (Laurent Lucas), un uomo provato dallo stress e dalla insoddisfazione, quasi senza accorgersene lo lascia entrare poco a poco nella sua vita e gli permette di diventare la sua metà oscura.

La lucida follia, che Michel conserva per reagire nel drammatico finale, testimonia il ritrovato equilibrio della propria esistenza, specie dopo che la coscienza nera, principale responsabile di tale favorevole cambiamento, viene seppellita.

Un film elegante, inquietante e a tratti ironico.

Sax Marmotta

Qualche consiglio