
La promessa dell’alba
- Éric Barbier
- Catherine McCormack, Charlotte Gainsbourg, Didier Bourdon, Jean-Pierre Darroussin, Némo Schiffman, Pierre Niney
- Biografico, Da Riscoprire, Drammatico
- Belgio, Francia
- 20 December 2017
- Swedish, French, Polish, Spanish, English
Recensione
Nato Roman Kacew nel 1914 nell’attuale Vilnius (che all’epoca era russa e nel corso della sua infanzia sarebbe diventata polacca) e morto suicida nel 1980, lo scrittore – ma occasionalmente anche sceneggiatore e regista – Romain Gary è stato una curiosa (e, naturalmente, tormentata) figura.
Avendo servito nell’aviazione francese durante la Seconda Guerra Mondiale ed essendo stato un diplomatico tra gli anni ’40 e ’50, disponeva di un notevole bagaglio di esperienze grazie alla volontà di soddisfare le numerose aspettative di una madre quasi ossessiva.
C’è dunque un romanzo autobiografico (dal quale Jules Dassin aveva già tratto, nel 1970, Promessa all’alba) all’origine del diligente film di Barbier, che traspone – tra tenerezza, ironia e dramma – il complicato rapporto che legava Romain (che tra l’altro avrebbe pubblicato anche sotto diversi pseudonimi) alla genitrice Nina.
I due sullo schermo, resi magnificamente dagli infallibili Niney – sostituito nelle versioni più giovani da Pawel Puchalski e Némo Schiffman – e Gainsbourg, conoscono la povertà, la derisione, qualche felice intuizione imprenditoriale, l’emigrazione a Nizza (e la trama lambisce anche territori africani, inglesi e messicani).
Privilegiando i risvolti avventurosi (vedi la scena del fortunoso atterraggio) e melodrammatici, il film non indugia troppo sulla non meno tribolata maturità del protagonista, guadagnando in compattezza.
Diversi camei di lusso.
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