
La regola del sospetto
- Roger Donaldson
- Al Pacino, Bridget Moynahan, Colin Farrell, Gabriel Macht
- Azione, Thriller
- Stati Uniti
- 31 January 2003
Trama
James Clayton è un giovane programmatore di talento, ideatore di un software che cattura l’attenzione di una grossa multinazionale.
Ma anche la CIA si interessa al brillante ragazzo e manda in avanscoperta l’agente veterano Walter Burke per reclutarlo.
Lo scettico Clayton accetta di sottoporsi al duro corso di addestramento spinto più che altro dal desiderio di approfondire il passato del defunto padre, probabilmente già membro dell’Agenzia.
Superati i test, viene trasferito in una struttura segreta, detta la “Fattoria”, al fine di completare la formazione proprio sotto la guida dell’inflessibile Burke, il quale sfrutta qualsiasi occasione per saggiare le attitudini dei suoi allievi.
Recensione
Pochissima originalità e troppo mestiere in questa nuova fatica dell’australiano Roger Donaldson, il quale, a tre anni dal buon Thirteen Days, ci regala una sua lettura di Spy Game, dove il confronto tra i due protagonisti maschili subisce inoltre la palese influenza del superiore Training Day.
In sostanza, un clone girato con fredda professionalità, adatto fondamentalmente a intrattenere chi non ha visto i due film di riferimento e capace di regalare piacevoli spunti solo nella prima metà, durante l’addestramento.
Ma se, da una parte, la fotografia di Stuart Dryburgh è il principale sostegno per la navigata mano del regista allora, dall’altra, il lavoro dei tre sceneggiatori pecca fin troppo di presunzione.
Se ci si lascia infatti irretire dal tema portante della pellicola (“Niente è mai quello che sembra”), non occorre essere troppo rodati per intuire i risvolti della trama.
Rimane la magra consolazione di assistere alla nascita di una piccola stella: l’irlandese iperattivo Colin Farrell (Clayton).
Anche perché Pacino (Burke), seppur meravigliosamente misurato per oltre tre quarti di pellicola, non resiste alla tentazione del monologo gigione da epilogo.
Il titolo dell’opera durante la lavorazione era The Farm.