
Latin Lover
- Cristina Comencini
- Angela Finocchiaro, Candela Peña, Claudio Gioè, Francesco Scianna, Jordi Mollà, Lluís Homar, Marisa Paredes, Nadeh Miranda, Neri Marcorè, Pihla Viitala, Toni Bertorelli, Valeria Bruni Tedeschi, Virna Lisi
- Amazon Prime, Commedia, Da Riscoprire, Drammatico
- Italia
- 19 March 2015
Recensione
Film corale prevalentemente al femminile, sceneggiato dalla regista con Giulia Calenda, ultima prova – ahinoi – della superlativa Virna Lisi e omaggio spudorato al cinema nostrano che ha fatto scuola nel mondo.
Già, perché il protagonista assente della storia è Saverio Crispo (Scianna, in un ruolo-giocattolo fatto di immagini di repertorio, spezzoni, costumi che alletterebbe chiunque), attore di statura artistica e versatilità internazionale inversamente proporzionali alla disastrosa cialtroneria sul piano privato (impossibile eppur spassosa sintesi di Gassman, Mastroianni, Volonté e altri): quattro, forse cinque figlie avute da mogli, compagne, scappatelle diverse, oggi, a dieci anni dalla scomparsa, riunite, insieme alle madri “superstiti”, in occasione di una commemorazione in pompa magna.
C’è l’italiana titolare della fondazione (la sempre notevole Finocchiaro), c’è la francese “riparata” in Francia (Bruni Tedeschi), che, seguendo le orme paterne, recita e spesso divorzia; e poi ci sono la gioviale spagnola che si crede felicemente sposata (Peña, mezza spanna sopra i colleghi) e l’ultimogenita svedese (Pihla Viitala) che muove i primi passi nel mondo dello spettacolo.
La visione è piacevole, ma la commossa allegoria su una stagione irrimediabilmente archiviata (alla quale poi tutto si perdona) richiedeva probabilmente un impegno strutturale maggiore.
Il che avrebbe tolto spazio ai battibecchi familiari e a qualche coup de théâtre (ossia ciò che delizia il pubblico), quindi, almeno per ora, accontentiamoci.