
Mai così vicini
- Rob Reiner
- Annie Parisse, Diane Keaton, Michael Douglas, Sterling Jerins
- Commedia, Drammatico, Sentimentale
- Stati Uniti
- 20 July 2014
Recensione
Reiner è un regista capace di affrontare vari generi, ma di commedie – se pensiamo a Harry, ti presento Sally… o a Vizi di famiglia – se ne intende senz’altro.
La qualità dei suoi lavori ultimamente è scemata, ma ciò non vuol dire che non sappia governare gli attori, traendone a volte il meglio (non c’è che un esempio da citare: Kathy Bates in Misery non deve morire).
Tanto che nel trasporre il fiacco script di Mark Andrus (gag discutibili e fobia dell’approfondimento) deve avere inteso che c’era un solo modo per risollevare le sorti del film: affidarlo completamente alla bravura della sua inedita coppia di protagonisti della stessa generazione, Douglas, nel ruolo di un agente immobiliare con il pelo sullo stomaco che non vede l’ora di vendere profumatamente casa sua per godersi la vecchiaia, e Keaton, vedova come lui, che si è rimessa con poca convinzione in gioco in veste di cantante piagnona nei locali.
Abitanti l’uno a fianco dell’altra, circondati di un vicinato di rara gentilezza (e pazienza), i due imparano a conoscersi per via della sconosciuta nipotina del primo, datagli in custodia da un figlio con trascorsi difficili e costretto ad andare in galera ingiustamente.
Indovinate un po’: il cuore di pietra si ammorbidisce e va incontro alla fragile coetanea, tentando di rasserenare una situazione familiare di cui si era infischiato più per pigro preconcetto che per irrecuperabile aridità.
Insomma, lo si sa prima ancora di sedersi in sala. Ci si va ugualmente per vedere Michael e Diane nella stessa inquadratura.