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Trama

In casa Verma fervono i preparativi per il matrimonio della giovane Aditi: suo padre Lalit sprona continuamente l’organizzatore perditempo Dubey, infatuato della domestica, madre zie e cugine accompagnano la ragazza a fare spese per il corredo, altri gruppi parentali arrivano dall’Australia e dall’America.

Da laggiù proviene anche lo sposo Hemant, ma Aditi non è più sicura delle proprie nozze: infatti, ama un uomo sposato, presentatore televisivo.

Recensione

A volte eccessivamente schematico, il nuovo film di Mira Nair coniuga aggraziatamente attori professionisti e consanguinei, tradizione (molti film indiani sono incentrati su sposalizi) e modernità (Aditi che flirta con l’anchorman “progressista”), Hollywood, dove la regista ha già lavorato, e Bollywood, ovvero la prolifica (oltre 600 pellicole l’anno) industria cinematografica di Bombay.

Girato in Super 16 e commentato da ottime musiche di varia impronta, il lungometraggio scorre piacevolmente, mescolando con un pizzico di anarchia vicende e personaggi, drammi e tenerezze, verso un finale che qualcuno riterrà sin troppo lieto.

Magari non è un’opera da Leone d’Oro (l’ha vinto qualche mese fa), però rinfranca e comunica un esotismo corretto quel tanto che basta a soddisfare una più vasta platea.

Max Marmotta