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Trama

Piero C. è un noto presentatore televisivo che conduce una trasmissione dal titolo “That’s Amore!”. Tutto va per il meglio finchè Beatrice, sua fidanzata nonché musa ispiratrice, lo molla con poche spiegazioni.

Piero piomberà in una tremenda depressione, e, come succede in questi casi, ne risentirà il lavoro e a poco servirà l’apporto degli amici più cari tra cui la bella Martina.

Ma il tempo e anche un’altra donna guariscono tutto.

Recensione

Prodotto da Lierka e Rita Rusic il film segna l’esordio di Chiambretti come regista cinematografico.

Il presentatore televisivo, oltre ad avere frequentato il DAMS, ha già diretto diversi spot pubblicitari, ma dimostra di conoscere bene il cinema.

È inevitabile fare riferimento, per quanto riguarda quest’opera, a Woody Allen, ma anche ammettere che il film ha la sua originalità dovuta principalmente a una sceneggiatura di ferro ben resa sullo schermo dagli interpreti.

In questa storia di ispirazione autobiografica, Chiambretti riesce a essere “tragicamente” divertente e convince talmente nel ruolo del depresso mollato che chiunque può riconoscervisi.

Qualche gag ripetuta e qualche situazione lasciata in sospeso non tolgono valore a una commedia all’italiana, fortunatamente senza tempi morti, cattiva quanto basta da non regalarvi l’happy end.

Da segnalare le collaborazioni di molti amici e parenti: la spalla televisiva Aldo Izzo, il direttore di RaiDue Carlo Freccero e la madre di Chiambretti, Felicita, alla colonna sonora.

Sax Marmotta