
Oltre la notte
- Fatih Akin
- Denis Moschitto, Diane Kruger, Johannes Krisch, Numan Acar, Samia Muriel Chancrin, Ulrich Tukur
- Da Riscoprire, Drammatico, Thriller
- Francia, Germania
- 15 March 2018
- German
Recensione
Mentre esce il revival (seppur “ragionato”) de Il giustiziere della notte, potrebbe essere accolto equivocamente il nuovo lavoro di Akin, regista tedesco memore delle proprie radici (La sposa turca, Ai confini del paradiso e Il padre) capace di inattese svolte ironiche (Soul Kitchen); però è un rischio ricercato, sicuramente con un po’ di avventatezza.
Infatti, la storia di Katja (un’intensa Kruger, premiata a Cannes), donna non irreprensibile (fa uso di stupefacenti) che perde il marito curdo (ex-galeotto, ma è irrilevante) e il figlioletto ad Amburgo in un attentato terroristico di matrice neonazista (ispirato a un vero fatto di sangue avvenuto a Colonia nel 2004) e che medita il suicidio, reclama ascolto, rimugina vendetta, pare improntata alla retrograda legge del taglione.
Ovviamente è sulle sfumature che bisogna soffermarsi. Diviso in tre atti “secchi” (intitolati La famiglia, La giustizia e Il mare, che è quello greco), il film descrive bene i tormenti della protagonista, ha una progressione drammatica coerente (quasi sempre) e, in voluto contrasto con l’incipit fluido e festoso, si chiude bruscamente e in maniera che alla proiezione segua un (acceso) dibattito.
Interessante il cast di contorno: Moschitto è il metodico avvocato d’origine italiana, il veterano Tukur un testimone-chiave, Krisch un difensore con fin troppo pelo sullo stomaco; Hanna Hilsdorf e Ulrich Brandhoff sono i giovani e impassibili dinamitardi.
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